Biotlab, un’azienda attiva nel biotech, sta lavorando su Air-Ring, un purificatore d’aria indossabile dall’aspetto futuristico. Si tratta di una soluzione volta a una maggiore protezione respiratoria, innovativa rispetto alle mascherine cui finora siamo stati abituati.
Con i suoi filtri dell’aria drappeggiati sul retro e il gruppo batterie appoggiato sul petto di chi lo indossa, Air-Ring intende purificare l’aria direttamente sul viso della persona per una respirazione libera e, al contempo, sicura.
Ma come funziona nel dettaglio? L’aria aspirata nell’unità passa prima attraverso filtri e sterilizzatori situati sul collo, per arrivare al filtro a carbone laterale per la purificazione finale, prima cioè che l’aria pulita venga soffiata direttamente sul viso dell’utente, attraverso i doppi bracci regolabili che compongono la maschera. Per far questo, Air-Ring si alimenta a batteria, che dura circa otto ore. Ma, una volta esaurita, può essere ricaricata utilizzando una porta Usb, attaccandola ad esempio un power bank, per aumentare la durata della filtrazione.
Particolare attenzione è messa anche sul design: la mascherina, infatti, ha un aspetto futuristico sembra uscita direttamente da un film cyborg. L’idea dell’azienda, infatti, è utilizzare Air-Ring come un accessorio utile anche per proteggere l’utente da agenti patogeni e particolato, una volta terminata la pandemia da Covid-19. Del prodotto, però, non è stata ancora annunciata la data di lancio, né il prezzo di mercato.
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